Il presidente dell’ANFOLS (l’associazione che raccoglie le Fondazioni lirico-sinfoniche italiane) Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, è stato ricevuto ieri mattina dal Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini. Il Ministro era accompagnato dal Segretario Generale del Ministero, Salvatore Nastasi, e dal Direttore Generale dello Spettacolo dal vivo, Onofrio Cutaia.
Nel corso del lungo, cordiale e proficuo incontro sono stati discussi i principali temi che riguardano la vita delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane, con lo scopo di valorizzarne il ruolo fondamentale come asset strategico del sistema culturale italiano, con evidenti ricadute nei campi della produzione culturale, della formazione, dell’occupazione e della promozione della grande tradizione del melodramma all’estero.
Si sono affrontati e discussi i principali problemi da tempo irrisolti: in particolare la certezza delle risorse necessarie per l’attività e la tempistica della loro assegnazione; l’esigenza di una nuova legge che metta ordine alla normativa intervenuta negli anni e ponga fine all’ambiguità attuale e alla non risolta condizione delle Fondazioni liriche, sempre in bilico tra pubblico e privato; il debito pregresso e il tema del precariato storico.
Il presidente dell’ANFOLS ha ribadito il grande sforzo compiuto da tutte le Fondazioni in questi anni per affrontare un percorso virtuoso di risanamento e i risultati raggiunti da tutte. Ha anche sottolineato come il cambiamento realizzato nel corso degli ultimi anni sia il segno più evidente di un comparto che ha accettato la sfida dell’innovazione, della qualità e di una nuova cultura gestionale. Atteggiamento che ha portato ad amministrazioni virtuose, a una maggiore produttività con un’offerta crescente, a un’efficienza diffusa e a una qualità artistica sempre più rilevante, contribuendo a tenere alto il nome del nostro Paese nel mondo, grazie anche alle importanti tournée realizzate all’estero.
Il Ministro Franceschini, con attento e sensibile ascolto, ha recepito l’urgenza dei temi proposti, confermando in primo luogo che il FUS si manterrà ai livelli dello scorso anno e che saranno valutate norme utili a garantire certezza triennale delle assegnazioni. Anche rispetto al tema dell’ambiguità normativa tra pubblico e privato il Ministro ha riconosciuto la necessità di dare una risposta ai problemi del comparto in modo da pervenire a una definizione univoca di tutte le norme che si sono succedute.
Infine il Ministro Franceschini ha condiviso l’idea di ANFOLS di promuovere un tavolo congiunto che riunisca tutti i soci fondatori pubblici – Comuni, Regioni e Ministero – e i rappresentanti delle Fondazioni, e che possa affrontare le diverse problematiche in un’ottica di sistema, armonizzando gli interventi dello Stato con quelli dei diversi livelli territoriali. In quest’ottica il Presidente dell’ANFOLS incontrerà a breve il Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e l’Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, che è stata delegata dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, a seguire il tema.