“Soddisfazione ed un grande apprezzamento nei confronti nel Ministro della Cultura, Dario Franceschini, per le misure messe in campo in favore delle Fondazioni lirico-sinfoniche”.
È quanto dichiarano, in una nota congiunta, Francesco Giambrone e Fulvio Macciardi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’ANFOLS, in merito all’approvazione da parte del Cdm del disegno della legge di bilancio per il 2022 che prevede, per le Fondazioni Lirico Sinfoniche, l’istituzione di un nuovo fondo per il risanamento delle stesse con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2022 e 50 milioni di euro per il 2023 a fondo perduto.
“Un intervento importante, strutturale e molto significativo che, in aggiunta agli sforzi che in questi anni tutte le Fondazioni hanno fatto per riequilibrare i bilanci, crea condizioni per consolidare in maniera definitiva gestioni virtuose. Un provvedimento finalizzato alla patrimonializzazione delle stesse che permetterà di intervenire in maniera decisa sul debito pregresso che finora ha drammaticamente penalizzato i nostri teatri: operazione, questa, che avrebbe dovuto essere fatta sin dagli anni Novanta e che tutti auspicavamo da anni”.
“Si rafforza in questo modo – proseguono Giambrone e Macciardi – quel patto di fiducia tra il Governo ed i grandi teatri d’opera italiani, che vengono così valorizzati per quella funzione di servizio pubblico che hanno per vocazione e per scelta di politica culturale e gestionale”.
“L’intervento messo in campo – conclude la nota – è di particolare rilevanza anche perché va oltre le logiche emergenziali legate alla pandemia ma guarda al futuro, al consolidamento e alla stabilità del settore da noi rappresentato”.