Il Presidente Anfols, Fulvio Macciardi, ha recentemente concesso un’intervista al quotidiano online ilfattoquotidiano.it.
Nel corso della conversazione con la giornalista Simona Griggio, il Presidente dell’Associazione Nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche si è soffermato sulla recente nomina del nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, approfondendo il tema delle nomine dei vertici nei luoghi dello spettacolo e ponendo particolare attenzione sulle Fondazioni Liriche e il loro status giuridico:
“Assistiamo a un passaggio che riconduce le Fondazioni al pubblico e sempre meno al privato. Ci si era illusi, con la Legge Veltroni del 1996, che ha reso le Fondazioni enti di diritto privato, che il privato potesse parzialmente sostituire i maggiori contributi derivanti dal pubblico. Ma questo è avvenuto solo per la Scala, che oggi gode di uno Statuto speciale (con l’Accademia Santa Cecilia di Roma). In realtà, se formalmente le Fondazioni Lirico Sinfoniche restano enti di diritto privato, di fatto restano assoggettate a molte prassi e normative degli enti pubblici, principalmente quelli di controllo“.
Durante l’intervista, Fulvio Macciardi, ha anche ribadito la necessità che il nuovo codice dello spettacolo possa chiarire la natura giuridica delle Fondazioni, che resta un ibrido fra pubblico e privato; favorire l’intervento dei privati con una forte defiscalizzazione, come avviene in altri stati europei; infine, dare linee di indirizzo gestionali.
*Foto di Roberto Serra, Teatro Comunale di Bologna