Da oltre 400 anni l’Opera lirica diffonde la musica e la lingua italiana in tutto il mondo.
Per celebrare l’iscrizione del Canto Lirico Italiano come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, l’ANFOLS partecipa alla realizzazione del Gala internazionale “La Grande Opera italiana Patrimonio dell’Umanità” all’Arena di Verona, venerdì 7 giugno.
Un evento promosso dal Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona e la partecipazione della Siae, del Teatro alla Scala di Milano e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
In una notte, le pagine più belle dell’Opera e, sullo stesso palcoscenico, i migliori interpreti al mondo. Sarà un evento unico nella storia della Lirica, in mondovisione RAI, con una grande orchestra composta da 160 elementi e un coro di 300 artisti, provenienti dalle Fondazioni lirico sinfoniche italiane, con la partecipazione straordinaria del Maestro Riccardo Muti.
La serata sarà condotta da Alberto Angela, Cristiana Capotondi, Luca Zingaretti. In platea le maggiori autorità italiane, i rappresentanti delle istituzioni culturali, l’Unesco e gli ambasciatori dei Paesi del mondo dove l’Opera è più amata.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento a Roma al MiC, erano presenti il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, il Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona e vicepresidente dell’ANFOLS, Cecilia Gasdia, il Direttore Rai Cultura ed Educational, Silvia Calandrelli e il vicedirettore artistico della Fondazione Arena di Verona, Stefano Trespidi
“Il concerto del 7 giugno, promosso dal Ministero della Cultura, vedrà tutto il mondo dello spettacolo italiano riunito per celebrare l’iscrizione del canto lirico italiano nella lista del patrimonio immateriale Unesco, avvenuta lo scorso 6 dicembre. L’orchestra d’eccezione, diretta dal Maestro Riccardo Muti, sarà costituita da musicisti e artisti del coro provenienti da tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche nazionali e dalle maggiori Orchestre d’Opera italiane. Un’occasione unica e irripetibile, trasmessa in diretta in mondovisione su Rai Uno, in cui spettatori e ascoltatori potranno ripercorrere le arie più note e popolari della nostra produzione lirica, che fa parte a pieno titolo di quell’autentico immaginario italiano al quale il Governo sta lavorando su più fronti“, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
“Questo Evento del Ministero della Cultura nasce nel giorno in cui l’UNESCO ha attribuito al canto lirico il riconoscimento di patrimonio dell’umanità – ha spiegato Il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi – l’Opera ci fa brillare a livello planetario e rappresenta un importante strumento di presidio e diffusione della nostra lingua. È anche un’eccezionale macchina di spettacolo che, dopo più di 450 anni, senza ricorrere alla tecnologia ma facendo affidamento solo sul talento umano, riesce a creare rappresentazioni sublimi, capaci di competere e provocare stupore nel pubblico contemporaneo. Con grande merito di chi ci lavora. Ringrazio il Maestro Riccardo Muti – conclude Mazzi – per non avermi mai fatto mancare il suo incoraggiamento su questa iniziativa”.
«Diamo il via al nuovo secolo dell’Arena di Verona Opera Festival festeggiando il Canto lirico in Italia patrimonio dell’Umanità. Non potremmo essere più felici di così – ha affermato Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona e Vicepresidente ANFOLS – il prossimo 7 giugno, i riflettori mondiali saranno puntati su Verona e sull’Opera, grazie a questa serata speciale promossa dal Ministero della Cultura. Un orgoglio per tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche del nostro Paese. Ringrazio pertanto il Ministro Sangiuliano e il Sottosegretario Mazzi che hanno creduto e reso possibile tutto questo, valorizzando a livello internazionale il nostro patrimonio artistico».