“Dopo 20 anni di attesa, il contratto dei lavoratori delle Fondazioni d’Opera è finalmente realtà. All’indomani della delibera della Corte dei conti che ha sancito il via libera definitivo all’ipotesi di rinnovo, ANFOLS e le rappresentanze di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Fials Cisal, con l’assistenza di ARAN, hanno sottoscritto il contratto. Le lavoratrici e i lavoratori potranno beneficiare dell’aumento del 4% dei minimi retributivi a partire dal 1° gennaio 2024, del riconoscimento di una ‘una tantum’ in sostituzione degli arretrati contrattuali dal 2019 al 2021 e del trasferimento di una quota dalla contrattazione aziendale oltre che di una parte di welfare aziendale. È trascorso un anno dalla firma dell’ipotesi di contratto e oggi abbiamo la soddisfazione di essere arrivati ad un risultato che il settore attendeva da troppo tempo”.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi, a margine dell’incontro svoltosi mercoledì 13 novembre al Collegio Romano con le rappresentanze dei lavoratori di categoria a cui ha partecipato il Ministro Alessandro Giuli.