In una lettera inviata al direttore del quotidiano “LA STAMPA”, Francesco Giambrone, presidente ANFOLS, interviene sulle vicende che in queste settimane stanno coinvolgendo la gestione del Teatro Regio di Torino sottolineando la necessità di “evitare generalizzazioni che possano ledere l’immagine dell’intero settore della lirica italiana”.
“Provo amarezza, non soltanto come ogni comune cittadino – scrive Giambrone – ma ancor di più perché quei fatti, che tutti vorremmo accertati al più presto e con la massima chiarezza, investono un settore a cui dedico da più di vent’anni tutto il mio impegno professionale e che oggi rappresento”.
“Dover poi leggere termini come ‘ricatti e tangenti nel mondo della lirica da almeno 40 anni’ – in accostamento ad una vicenda giudiziaria del lontano 1978 e peraltro mai passata in giudicato – non può che farmi ritenere che esse siano espressioni in grado di ingenerare nella pubblica opinione un giudizio errato ed offensivo nei confronti di tutti quei professionisti onesti che lavorano nel settore”.
“Avverto quindi – prosegue il Presidente ANFOLS – l’esigenza di intervenire per fugare facili, e forse anche involontarie, generalizzazioni attraverso cui si finisce per restituire la rappresentazione fuorviante di un intero sistema corrotto, che non corrisponde alla realtà dei professionisti che ogni giorno operano con correttezza, impegno, passione e competenza”.
“Tutti questi operatori onesti auspicano fin d’ora che la magistratura valuti al più presto i fatti e persegua con rigore gli eventuali illeciti accertati, ma è ingiusto che singoli comportamenti scorretti finiscano per screditare l’intero sistema dei teatri d’opera italiani”.
Francesco Giambrone Presidente Anfols e Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo